giovedì 27 agosto 2020

 

SOCIOLOGIA

CARATTERISTICHE DELLA SOCIALIZZAZIONE PRIMARIA  

Berger e Luckmann sono due sociologi austriaci, appartenenti alla scuola fenomenologica, la quale si occupa di stidiare quali oggetti vengano considerati reali e quali no, e le ragioni dietro a qate categorizzazioni.

Dalla loro collaborazione, nasce nel 1966 l'opra La realtà come costruzione sociale. In essa si riflette per quanto concerne la socializzazione primaria, ovvero il primo apporccio che l'individuo, da bambino, ha con il mondo. Prende questo nome non soltanto perchè è a tutti gli effetti il primo approccio che la persona ha con le norme del mondo, ma poichè esso è di fondamentale importanza. 

I primi mezzi di socializzazione sono le norme sociali, veicolate dai genitori e su di loro trasmesse. Per esempio, il bambino, vedeno che rovesciando la minestra provoca la collera della madre, iniziarà a pensare che sarà così ogni volta che rovescerà la minestra. Allo stesso modo, noterà che questo gesto non solo provoca la collera della madre, ma anche del padre, della zia, del nonno, ecc. La coscienza del bambino ha dunque assimilato e generalizzato questo atteggiamento. 

Il passo decisivo è quando il bambino realizza che tutti sono contrari al rovesciamento della minestra, che a questo punto diviene da "non rovescire la minestra" a "la minestra non SI rovescia", dove questo si indica se stesso nella generalità che lo include, quindi tutta la società. Quindi, l'individuo inizierà a concepire se stesso come parte della comunità, come un "io generalizzato". Grazie a questo passo, la persona impara ad entrare nella realtà oggettiva, discostandosi dalla astrazione fanciullesca.

E' importante ricordare che il bambino, nella socializzazione, ha sostanzialmente un ruolo passivo: subisce quello che li viene impartito dai suoi genitori; e purtroppo il bambino non può scegliere i genitori che li verranno assegnati. Per questo la sua identificazione non può essere definita come automatica. Questo inconveniente è estremamente pericloso, se teniamo a mente che il bambino inteririorizza quello che li viene proposto come unico mondo, come tutto il mondo.