LA PSICOLOGIA DELLE FOLLE DI LE BON
Eventi come lo sviluppo della società industriale, i conflitti di classe e le proteste popolari, fecero saltare all'occhio alcune stranezze, da parte degli psicologi del tempo: le persone tendevano a comportarsi in modo differente all'interno del gruppo, rispetto a quando si trovavano soli.
Ricordiamo, ad esempio Le Bon, che si occupò appunto di risolvere gli interrogativi legati a questo fenomeno, nel suo saggio del 1895 La psicologia delle folle . Per Le Bon, quando un individuo è circondato dalla folla, mette in atto dei comportamenti meno razionali rispetto a quando è solo: nella folla emerge lo spirito istinitvo dell'individuo, l'anima della razza umana. In questo contesto, acquisisce una forza invinciblile che gli permette di cedere a quegli impulsi che, da solo, avrebbe tenuto sotto controllo: l'emotività viene esaltata al massimo. E' una sorta di contagio mentale, che si basa sulla suggestione.
E' necessario quindi un capo che possa condurre la folla per ordinaew queste tendenze istintive.
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