martedì 26 novembre 2019

ANTROPOLOGIA
IL PENSIERO ASTRATTO E CONCRETO
Jean Piaget è stato uno dei più importanti studiosi della psicologia infantile. Ha elaborato una teoria sistematica dello sviluppo dell’intelligenza che ci permette di capire l’evolversi del pensiero del bambino alla luce dell’esigenza dell’organismo di adattarsi all’ambiente circostante. Lo sviluppo mentale – che è il risultato di due meccanismi complementari, l’assimilazione e l’accomodamento – attraversa quattro stadi e si completa attorno ai 12 anni di età, quando il bambino diviene capace di utilizzare gli schemi logici propri del pensiero dell’adulto. Inoltre fu il primo ad elaborare la teoria del pensiero concreto e astratto, secondo la quale il primo approcciarsi del bambino in età prescolare sarebbe di tipo astratta, e la concretezza arriverebbe solo i un secondo momento, con l'inizio dell'istruzione.
Anche nell'antropologia si prepone di distinguere il pensiero concreto e astratto, per passare poi a quella tra comunicazione orale e scritta, terminando poi con quella tra tempo e spazio. Questi elementi coesistono all'interno di una medesima cultura.

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