lunedì 23 settembre 2019

I TRE CORSI
La Ratio studiorum prevedeva norme comuni per i professori e norme specifiche, a seconda della materia di insegnamento. Gli scolari erano distinti tra esterni e scolastici.
L'ordinamento degli studi stabilito dalla Ratio studiorum prevedeva tre corsi successivi, umanistico, filosofico  e teologico:
  • il corso umanistico, la cui frequenza di solito iniziava tra i dieci e i dodici anni, era il primo e si articolava in tre anni di grammatica, uno di umanità e uno di retorica. Lo studio dei grandi autori classici garantiva l'acquisizione della padronanza scritta e orale delle due lingue, particolarmente di quella latina. Questi cinque anni complessivi di studio costituiscono il modello su sui si sarebbe fondato il ginnasio.
  • il triennio si può paragonare al triennio del liceo classico. Autori importanti erano Aristotele e Tommaso d'Aquino. Gli allievi studiavano logica e fisica aristotelica, la cosmologia e la materia euclidea, la metafisica, l'etica e la psicologia filosofica.
  • il quinquennio successivo, detto di teologia, corrisponde a un corso universitario ed era riservato a chi voleva diventare membro dell'ordine e prevedeva  lo studio delle Sacre Scritture, dell'ebraico, della teologia morale e dogmatica. Autore importante era Tommaso, con la Summa Theologiae.

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