mercoledì 18 settembre 2019

PEDAGOGIA
EDUCARE NELLA LIBERTA' -ERASMO DA ROTTEDAM
Erasmo da Rotterdam, in quest'opera, riassume le prospettive più importanti dell'Umanesimo pedagogico, cioè la libertà e la dignità dell'uomo e le cure verso i figli già nella più tenera età.
In questo testo, l'autore, si concentra sul tema della virtù e della razionalità umana, indicando i giusti metodi dell'insegnamento.

vivere secondo ragione

Gli animali, come le piante, vivono secondo natura e compiono ciò che è necessario alla loro sopravvivenza. Ma l'essere umano? Anche l'essere umano vive secondo natura, ma la sua natura è ben diversa da quella animale: la sua natura è la ragione e l'irrazionalità rappresenta il pericolo peggiore.
L'uomo è un animale razionale.

l'apprendimento della virtù
Ciò che verrà appreso più facilmente sarà allora la virtù, in quanto naturale. I genitori, insegando, non devono dunque intaccare la naturalezza della virtù educando i figli al vizio, cosa che risulta essere sempre più difficile.

i doveri verso i figli
Sta dunque ai genitori l'educazione dei figli, ma com'è possibile che loro non sappiano cosa devono fare per la crescita dei figli?
A loro viene dato un terreno vertile, e lo lasciano riempirsi di spine e rovi, contrariamente a quello che fanno gli animali, che invece dei cuccioli sanno come prendersi cura.
Se i genitori non pongono le basi della buona educazione di un figlio, la cultura risulterà inutile e controproducente a tratti.

il metodo di insegnamento
Qui entra in gioco il maestro. Poste le basi di una buona educazione genitoriale, sarà possibile l'apprendimento culturale.
Il primo passo verso un buon apprendimento scolastico è l'amore verso il professore: se il bambino ama le lettere in funzione del maestro, imparerà ad amare anche il maestro in funzione delle lettere.
Il professore si deve comportare come un genitore.
Tutti dovrebbero avere un'educazione: i ricchi dovrebbero aiutare i poveri a dare la possibilità di studiare ai loro figli.
Lo studio deve essere infine giocoso, perché l'infanzia è come una primavera!

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