LA NASCITA DELLE PICCOLE SCUOLE
A fianco della famiglia, la scuola acquisì gradualmente uno spazio sociale sempre più rilevante. Per ciascuna tipologia di famiglia era previsto un diverso itinerario educativo e scolastico.
La principale novità che si affermò in questo secolo fu l'emergere delle scuole elementari destinate a coloro che non potevano conseguire un titolo di studio.
Queste scuole vennero chiamate "petites ècoles" che in Italia presero il nome "scuole di carità".
L'origine e la diffusione delle piccole scuole s'intrecciò spesso con il bisogno degli adulti analfabeti di imparare almeno a leggere. Non era raro che nelle scuole senza il latino sedessero, vicino ai bambini, ragazzi o addirittura adulti.
L'apprendimento, inoltre, era scandito da fasi rigidamente: prima si imparava a leggere, poi a scrivere e infine a conteggiare. La maggior parte degli allievi si fermava al primo stadio.
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