Secondo Reich esiste una stretta correlazione tra repressione sessuale e repressione sociale. La repressione sessuale, effettuata dalla famiglia borghese, fornisce comportamenti passivi e acritici, e la società utilizza queste repressioni per creare un carettere sociale che sia tale da soddisfare le esigenze delle classi dominanti, che vogliono conservare il potere.
Però, uno sviluppo equilibrato dell'individuo non può prescindere da uno sviluppo soddisfacente della sessualità, al conseguimento della potenza orgastica, ovvero la capacità di raggiungere in modo pienamente soddisfacente l'orgasmo.
Lo psicologo analizza come la società imponga elle regole, soprattutto sulla sessualità, molto rigide e propone invece una rivoluzione sessuale, che permetta a tutti di vivere liberamente secondo i propri impulsi: solo così si raggiungerà una vita sessuale equilibrata.
Secondo Reich la nevrosi nasce proprio dalla repressione pulsionale e dalla rinuncia alla sessualità genitale. L'energia sessuale non liberata provoca ingorghi nell'organismo, originando crisi e dunque la nevrosi.
Nella visione di Reich, la natura dell'uomo è sana, ovvero tendente alla felicità: è la repressione sessuale a provocare pulsioni aggressive. L'uomo inoltre è costretto a vivere in un sistema, il sistema capitalistico che con le sue contraddizioni e sfruttamento, porta l'uomo a essere infelice.
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