giovedì 14 maggio 2020

IL POTERE SOVRAANO E LA VERITA' DI GIORGIO AGAMBEN
Il filosofo Giorgio Abagmen, interpreta il potere di governo come esercizio sulla vita biologica degli individui. In quest'ottica il campo di concentramento sarebbe l'esempio pragmatico di questa teoria.
Nei campi di sterminio i deportati erano nude vite, in quanto soggetti singoli totalmente esclusi dalla comunità, solamente corredi biologici: lo studioso li definisce homini saceri, un'espressione che nell'antica Roma del diritto, rappresentava gliuomini sacrificabili, senza diritti politici e possessori solo della loro vita.
Egli afferma inoltre, che le forme governatie esercitano ancora queste discriminazioni, nei confronti di alcune categorie sociale, senza che noi ce ne accorgiamo o anche relativamente alla situazone odierna di pandemia.

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