Nel 1936, in collaborazione con Marcuse e Horkheimer, Fromm pubblica un'opera in cui sottolinea il ruolo della famigia come veicolo dell'autorità sociale:il padre, con la sua educazione autoritariua educa i figli ad obbedire a lui, quindi alle autorità. Addirittura egli sostiene che l'individuorinunci volontariamente a vivere in modo autonomo e libero, per fondersi con qualcosa o qualcuno al di fuori di esso, per acquistare la forza che manca al proprio essere.
Secondo lui, alla base dei sistemi totalitaristici c'è una formazione di carattere autoritario, caratterizzato da componenti sadomasochistiche, come sottomissioni, la creazione di una dipendenza di persona, lo sfruttamento e l'usura, e la tortura.
Secondo Fromm, il carattere unitario della Germania, favorisce l'ammirazione dell'autorità e a obbedire ad essa e allo stesso tempo, la desiderano fortemente questa autorità.
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